Sulle tracce del "Padrino"
La
Sicilia del “Padrino”, il célèbre film di F. F. Coppola, si trova qui, a
nord dell’Etna nelle vicinanze di Taormina, lontano dal vero Corleone.
Vedremmo la chiesa di “Corleone”
(Forza
d’Agrò) con la facciata con la quale inizia il
film, e l’immagine si ripropone come un ritornello nelle altre due parti
del film, per suggerirci, forse, la percezione che Coppola aveva avuto della
Sicilia. Potremmo, a Savoca, prendere un caffè o una granita al Bar
Vitelli, o visitare la chiesa dove si sposarono Michael
e Apollonia.
Per
i gruppi di tre e più persone, per un ingresso di €25,00, si può
visitare la “la casa di Don Tommasino”, la casa che ospita i Corleone
quando vengono in Sicilia, lì dove esplode la macchina con Apollonia, lì
dove finisce il film con la morte di Michael. Il padrone, discendente
della nobile famiglia dei baroni che hanno costruito il Castello degli
Schiavi, fa da cicerone e racconta particolari interessanti delle
riprese del film e della sua amicizia con il cast del film.
Non
si tratta di un semplice incontro con la accattivante storia raccontata
dal film. E’ un modo e una occasione di conoscere una particolare
immagine della Sicilia, magari riflettere insieme sulle ragioni che
hanno condotto il regista a scegliere l’ambientazione della sua storia.
La
stessa Savoca, non è solo il set delle celebri scene. È un luogo dove si
è fatta un po’ della storia dell’incontro delle culture cristiane
orientale e occidentale, era la sede del Archimandrita e capoluogo della
contea, un centro culturale e religioso importante lungo dei secoli.